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Come tenere il pennello in mano

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

La pennellata sulla tela: come tenere il pennello in mano

Come tenere il pennello?

Il pennello si tiene in mano come se fosse una semplice matita, con la differenza che va tenuto un po’ più in cima.

La mano ed il polso devono stare molto rilassati ed il pennello non deve essere tenuto stretto con forza.

Il braccio deve stare alquanto steso per non avvicinarsi troppo alla tela e quindi avere una visione più ampia della stessa.

Capiterà, qualche volta, di sentire le dita troppo in tensione: abituatevi ad ascoltarle! Dietro l’angolo attendono puntualmente i crampi che vi costringeranno ad abbandonare il lavoro, anche per ore. Poi una mano rilassata produce una pennellata più morbida e pacata …. e l’occhio la percepisce.

Nelle quattro foto sotto riportate, osservate le posizioni relative all’inclinazione della mano, che personalmente metto in atto. Non devono essere la regola, ma sono quelle che preferisco a tutte le altre.

Voi, il pennello potrete tenerlo come volete, ma con una costante da tenere presente: una certa distanza dalla tela.

Per la realizzazione delle miniatura (sul tavolo e non sul cavalletto) non sono necessarie le posizioni sopra descritte. Basta tenerlo come una matita o penna appoggiando la parte corrispondente al polso sul tavolo.

Le foto su come si tiene in mano il pennello

pennellata orizzontale: qui il pennello, se troppo lungo, può uscire dalla mano attraverso le dita,  preferibilmente, indice e medio.
pennellata verticale: la parte terminale del manico del pennello rimane all’interno della mano.
pennellata obliqua
altra pennellata verticale

Qualcosa a riguardo dei pennelli per dipingere

Quando si sospende la seduta pittorica

Quando sospendiamo il lavoro di stesura dei colori per un tempo ragionevolmente inferiore a quello dell’essiccazione del colore, per evitare la procedura di pulizia dei pennelli, è sufficiente riporre questi ultimi in un contenitore contenente acqua, oppure raccoglierli in una piccola busta di plastica ben chiusa. Agendo in tal modo i pennelli, dopo essere stati asciugati con uno panno o con carta assorbente, saranno subito pronti all’uso.

Come non lasciare i troppo vistosi segni del pennello

Quando stendiamo il colore sulla tela, o su qualsiasi altro supporto pittorico, spesso notiamo la traccia del pennello. A volte rimangono dei segni non proprio gradevoli alla vista, che agendoci sopra per correggerli rischiamo di mettere una “toppa più brutta del buco”, cioè di peggiorare la situazione. Quindi occorre fare attenzione a non indugiare troppo sulla pesantezza della pennellata.

Comunque la traccia della pennellata, che varia da persona a persona, è il tocco che distingue l’artista. Per non fissarsi troppo sulla negatività della traccia del pennello si consiglia di leggere attentamente un articolo dedicato a tal proposito: il tocco nella pittura:

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