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Acquisire velocità nel pizzicare le corde della chitarra con il pollice

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

La velocità del pollice nella chitarra. Naturalmente, prima di decidere di aumentare la velocità del pollice occorre fare bene un esame sulla posizione della mano destra. Non solo, ma anche le relative parti a monte di essa: polso, braccio e spalle.

Partire dalle varie posture con la chitarra

A tal riguardo si vedano le pagine precedenti, relative alle posture generali, e alle posizioni delle varie dita delle due mani (si veda anche la mano sinistra), nonché quella del pollice.

Posizione del pollice della mano destra nel “canto del pollice”.

Il tocco appoggiato e quello pizzicato del pollice nella chitarra

Ancora nelle lezioni precedenti si è vista, sia per il pollice che per le altre dita, la differenza di sonorità fra il tocco appoggiato e quello pizzicato. I due sono sostanzialmente diversi nel suono e, poi, il primo è assai più alto come intensità.

Anche la velocità cambia a seconda dei due modi impiegati. Quella del pizzicato dovrebbe (l’uso del condizionale si spiegherà nel corso della descrizione) essere superiore a quella dell’appoggiato perché il tragitto di andata e ritorno del pollice è più corto che in quest’ultimo. Avremo perciò: più velocità con meno sonorità nel tocco pizzicato e meno velocità con più sonorità in quello appoggiato. Così dovrebbe essere … è vero questo? Si! … ma fino ad un certo punto!

Il pizzico del pollice sulla corda può essere effettuato in diversi modi, fra i quali cito i due fra i più validi: il movimento tramite l’articolazione del pollice stesso, o quello tramite la rotazione (verso l’interno) del polso tenendo ben ferma l’articolazione dello stesso dito (per fare ciò basta tenerlo unito con l’indice, proprio come quando si tiene un plettro).

In entrambi i modi si può ottenere il tocco appoggiato (quello assai più sonoro) e il tocco pizzicato.

Anche per il pizzico del pollice esiste la differenza di velocità fra i due tocchi perché – scusate ma lo devo per forza ripetere perché ha un importanza fondamentale – il tragitto di andata e ritorno del dito, dovendo raggiungere la corda su cui appoggiare, è più lungo. Si può ovviare a tale inconveniente?

La risposta è sì ma richiede un lunghissimo periodo di preparazione.

Quando ascoltate qualcuno che suona pezzi a velocità stratosferiche ma prive di vera sonorità cercate di non seguire mai i loro esempi. Preferiate invece pezzi più lenti e corposi, ricchi di armoniche che si possano così ottenere con entrambi i tocchi, anche e soprattutto per la colorazione del brano. Vedremo che pure con il tocco appoggiato, con un po’ di logica, si può acquisire velocità del pollice nella chitarra e quindi eseguire brani virtuosistici.

Combinare i due tipi pizzico del pollice

Dal momento che consideriamo validi due modi di pizzicare le corde della chitarra con il pollice (quella tramite articolazione del dito e, l’altra, della rotazione del polso) proviamo a fare un ragionamento. Eccolo: “Se nel tocco appoggiato si presenta sempre il problema del tragitto più lungo che ne limita la velocità, combinando i due pizzichi si possono dimezzare i tempi sommando le loro due velocità relative e sommando le due forze”.

In tal maniera il “tocco pizzicato” ottenuto tramite articolazione (ricordiamo ancora che tale tocco è più veloce) si combina con il “tocco pizzicato” ottenuto tramite la rotazione del polso. Perciò si fa arrivare con un tempo inferiore il pollice a toccare la corda sottostante. Si ottiene così un tocco appoggiato che in teoria dovrebbe avere una velocità doppia rispetto a quella ottenuta con i singoli movimenti, nonché una sonorità doppia rispetto al tocco pizzicato.

Non vi illudete perché la velocità non si raddoppierà: aumenterà sensibilmente ma con ripetuti esercizi … e durissimo lavoro … di anni! La velocità del pollice nella chitarra, comunque, non è una chimera!

Iniziare con esercizi a rallentamento

I primi esercizi, cioè quelli che riguardano la meccanizzazione, vanno fatti a rallentamento osservando sia il polso che l’articolazione del pollice. Questi devono venire combinati in contemporanea per sommare le due velocità, ed occorrono mesi di preparazione per poter soltanto memorizzarne la combinazione.

Velocità del pollice nella chitarra

Una volta ottenuta la padronanza del movimento combinato si può iniziare ad aumentare gradatamente la velocità e … vi stupirete!

Tutto quello che è stato spiegato nella presente pagina si legge in cinque minuti. Se pensate, però, di prendere in mano la chitarra ed iniziare subito gli esercizi … … … è meglio che lasciate perdere. In alternativa eseguite qualche buon brano che soddisfi, almeno, il vostro spirito.

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