Prima di dipingere un ritratto ad olio

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

Dipingere il corpo umano è una meravigliosa impresa che ho suddiviso in più pagine di queste lezioni di pittura ad olio..

Dipingere il corpo umano

Iniziamo dal corpo umano: un’infarinatura generica sulle proporzioni.

Dipingere un ritratto è una delle prove più dure per il pittore. Questi deve avere piena conoscenza dell’anatomia, padronanza nel disegno ed un indiscusso gusto del colore.

Il ritratto, proprio perché è un “ritratto”, deve anche poter somigliare al modello. Il sottoscritto non ha la pretesa di voler spiegare punto per punto come deve essere realizzato un ritratto, ma vuole dare una spinta iniziale a chi, per la prima volta, vuole provare le forti emozioni della pittura ritrattistica nel dipingere il corpo umano

Quanto è grande la testa rispetto al corpo? Quanto sono lunghe le braccia? A che altezza si trova il pube? Il petto della donna è, proporzionalmente al corpo, alla stessa altezza di quello dell’uomo? Quanto devono essere larghe le spalle rispetto all’altezza del corpo?

In pratica non si potrebbe rispondere a nessuna delle domande di cui sopra richieste, anche perché i grandi pittori del passato hanno usato canoni diversi, dipingendo con eleganza ed armonia i più svariati ritratti.

Per questo motivo potremo a nostro vantaggio, nel dipingere il corpo umano, disattendere con una certa sicurezza le dimensioni canone, naturalmente senza troppo scostarsi da queste.

Le dimensioni canone per poterlo raffigurare

Qui sotto ho rappresentato un particolare dell’opera “L’educazione di Maria de’ Medici” di  Rubens.

Ho diviso il corpo nudo della donna in otto parti. L’ottava parte termina con il piede destro tagliato a metà, perché ho preso come riferimento il punto di contatto col il terreno, che corrisponde più o meno con il suo centro.

La nona parte l’ho aggiunta soltanto come un fattore estetico ma non è da considerare perché il piede poggia per terra tramite la sua pianta.

Ammettiamo che la donna sia alta 176 cm. ed avremo:

Dipingere il corpo umano: la testa e il volto
1) Il viso (prima di dipingere un volto) corrisponde a circa un ottavo dell’intero corpo (176 cm.), cioè di 22 cm. Una spalla corrisponde ad un ottavo, quindi le spalle arrivano all’incirca a 22 + 22 = 44 cm. Tenete conto che nelle spalle sono comprese anche le braccia. e che hanno una certa curva.
Dipingere il corpo umano: spalle e petto
2) I  capezzoli si trovano in corrispondenza della parte inferiore del ritaglio. Il capezzolo di sinistra è più in alto, soltanto perché la donna poggia il braccio sulla spalla dell’altra donna più alta di lei. Più grande e sporgente è il seno, più dovrebbero essere bassi i capezzoli, tanto da invadere il ritaglio sottostante. Naturalmente tutto dipende dal punto di vista prospettico
3) Se osserviamo il gomito del braccio destro, notiamo che è leggermente sopra la parte bassa del ritaglio.  Un punto di vista prospettico abbastanza alto, chiama in questo riquadro i capezzoli.
4) L’ombelico si trova appena sotto la parte superiore del ritaglio, mentre il centro del pube corrisponde all’estremità inferiore. Se immaginiamo il braccio destro in gravitazione naturale, avremo un polso che coincide più o meno con la parte inferiore dal ritaglio.
5) La mano, come già detto nel ritaglio soprastante, ha il polso in corrispondenza dell’estremità superiore del ritaglio. Il centro delle cosce coincide con l’estremità inferiore.
6) Il ginocchio si trova in prossimità dell’estremità inferiore del ritaglio. Notate lo spazio scuro che corrisponde sia a questo ritaglio nella sua estremità inferiore, al ritaglio sottostante nella sua estremità superiore.
7) Anche qui lo spazio scuro tra le gambe attraversa entrambe le estremità dei ritagli
8) Siamo arrivati ai piedi, che naturalmente hanno sempre un punto di vista prospettico molto alto

Questo ritaglio non serve, in quanto i piedi poggiano sulla loro pianta.

Potremo stravolgere queste dimensioni e posizionamenti canone?

Quello sopra descritto può essere stravolto sensibilmente, senza che il modello perda le proprie caratteristiche e quindi la somiglianza. In altre parole le stesse parti del corpo di quel modello, viso compreso, possono essere rappresentate con dimensioni diverse: i capezzoli, le ginocchia, le mani, il pube,  possono benissimo trovarsi i riquadri diversi. Perché? Tutto dipende dal punto di vista prospettico. Logicamente un corpo ripreso dall’alto verrà rappresentato con una testa più grande ed i piedi più piccoli.

Probabilmente Rubens era in piedi quando dipingeva la donna. Se fosse stato seduto avrebbe disegnato e dipinto il suo modello in maniera diversa.

Stessa cosa è per il corpo dell’uomo, con la sola differenza dell’altezza dei capezzoli che è leggermente superiore. Questa differenza è dovuta in parte dovuto alla diversa struttura fisica, in parte al peso dei seni della donna, in parte agli effetti prospettici propri delle sporgenze di questi ultimi.

Le posizioni statiche e dinamiche

Sotto sono riportate cinque posizioni statiche e dinamiche. Notate la semplicità strutturale.

Potrete iniziare con questi divertenti esercizi, ottenendo in breve tempo più sicurezza nelle proporzioni. Usate un manichino articolato in legno che è facilmente reperibile nei negozi di Belle Arti. In questa maniera potrete schizzare dal vivo le più svariate posizioni. Non è necessaria una grossa precisione, purché vengano rispettate le proporzioni.

Dipingere il corpo umano: visto di fronte
di fronte
Dipingere il corpo umano: visto dal dietro
dal dietro
di fianco
di fianco
profilo dinamico
profilo dinamico
3/4 dinamico
3/4 dinamico
Dipingere il corpo umano: Manichino articolato in legno
Manichino articolato in legno, indispensabile per l’artista che dipinge figure umane.

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