Tabella riassuntiva sulla formazione dei righi.
Setticlavio, formazione righi musicali, chiavi del rigo: Sotto sono riportati sette registri che formano altrettante parti del coro classico. Nonostante il suo impiego presso i conservatori, in pratica, il setticlavio (l’insieme di tutte le voci) è ormai caduto in disuso da moltissimo tempo.
Chiave di violino per contralto, mezzo soprano e soprano.
Le parti con le voci di Contralto, Mezzo Soprano e Soprano, vengono oggi riportate in chiave di violino (chiave sussidiaria del Sol, o semplicemente chiave del Sol).
Chiave di basso per baritono
La parte per la voce di baritono si scrive in chiave di basso (chiave di Fa).
Chiave di violino tenorizzata per tenore
Per la parte con la voce di tenore si impiega la chiave di violino “tenorizzata”, ovvero una chiave di violino accompagnata da un segno indicante l’esecuzione riferita all’ottava inferiore.
Chiave di Do
In ambito strumentale la chiave di Do è ancora impiegata per la voce di contralto (viola) e la voce di tenore (violoncello, fagotto, controfagotto, trombone e contrabbasso). Per la chitarra viene impiegata la chiave del Sol ma con lettura sfasata di un’ottava, facendo corrispondere il Do centrale con il Do della quinta corda al terzo tasto.
Elenco delle voci
Rigo per pianoforte
- Pentagramma musicale per pianoforte, organo e arpa: un doppio pentagramma in modo da poter scrivere la maggior parte dei suoni del pianoforte, organo ed arpa. Con questo rigo vi è la comodità di poter leggere le note in chiave di basso e, allo stesso tempo, avere davanti anche quelle del rigo in chiave di violino.
- Contralto
Voce di Contralto
Per scrivere i 14 suoni, propri alla voce di Contralto, si dovrebbero impiegare – oltre alla linea centrale della chiave – tre sopralinee e tre sottolinee. Dal momento le due ultime note (verso gli acuti e verso i gravi) sono raramente usate, il rigo viene formato in modo più semplice dalla linea centrale, due sopralinee e due sottolinee. Le terze linee (sopralineette e sottolineette) vengono impiegate soltanto a piccoli pezzettini (tagli), quando necessita disporre le note occupanti tali posizioni.
Mezzo-Soprano
Voce di mezzo soprano
Questa voce ha un’estensione un po’ più ampia di quella del Contralto. Ammettiamo che il limite acuto arrivi al Mi sopra la quarta sopralinea. Sotto, nel limite dei bassi, perde invece quelle due o tre note che sono comuni alla voce di Contralto. A tal uopo per formare il rigo per la voce di Mezzo-Soprano occorrerà aggiungere la quarta sopralinea eliminando invece la terza sottolinea. Ma siccome il Mezzo-Soprano usa di rado le sue ultime due note, acute e gravi, ragione per cui le linee aggiuntive (sopra e sotto) non faranno mai parte costitutiva di questo rigo.
Occasionalmente quindi si impiegheranno le sopralineette (tagli). Perciò il rigo per il Mezzo-Soprano rimane formato dalla linea centrale della chiave, tre sopralinee ed una sottolinea.
Soprano
Voce di Soprano
Dal momento che la voce del Soprano gioca entro un’estensione leggermente più acuta di quella del Mezzo-Soprano (vedi tabella sopra), il rigo per la voce di Soprano (voce semi-acuta), si forma scegliendo preferibilmente soltanto le sopralinee.
Impiegando lo stesso criterio nella formazione delle voci precedenti, il Soprano deve perdere una sottolinea ed aggiungere invece una sopralinea al suo rigo. Perciò il rigo del soprano viene costituito dalla linea centrale della chiave e quattro sopralinee.
Canto
Voce di canto
Questa voce viene considerata “voce acuta” per via della sua estensione che oltrepassa in altezza quella del Soprano.
Nella scrittura delle note più impiegate in questo campo di voce occorrono cinque sopralinee. In tal maniera il rigo perde la linea della chiave.
Mancando questa linea viene a mancare anche il punto di inizio per la denominazione dei suoni, punto determinato dalla stessa chiave, che renderebbe impossibile la lettura.
Questa chiave viene sostituita dalla chiave sussidiaria di Sol. (si veda sotto)
Per rimediare l’inconveniente, di cui al punto sopra, si sarebbe potuto aggiungere al rigo un piccolo pezzo di linea sul quale inserirvi la chiave di Do. Si preferì impiegare invece la chiave di Sol in sussidio a quella di Do, messa in modo tale da far sì che rimanesse la stessa denominazione dei suoni.
Tale chiave (chiave di violino) viene così in aiuto a quella di Do, inserendosi quando, per ragione di estensione, la linea della chiave di Do scomparisse dal dal rigo.
La chiave di violino, dovendo determinare il punto in sui si trova la nota Sol, viene inserita in corrispondenza della seconda sopralinea. Perciò il rigo per la voce del Canto è costituito da cinque sopralinee, con la chiave sussidiaria di Sol.
Tenore
Voce di Tenore
La voce di Tenore, considerata voce sotto-centrale, verso il limite grave raggiunge un’altezza dove giocano due o tre suoni in più rispetto a quella della voce di Contralto. Per questa estensione, la formazione del suo rigo verrà configurata perdendo una sopralinea, che verrà aggiunta come sottolinea.
Il rigo per la voce di Tenore è formato dalla linea della chiave, una sopralinea e tre sottolinee.
Baritono
Voce di Baritono
Lo stesso criterio di formazione per la voce di Tenore si applica per la formazione del rigo della voce di Baritono, considerata voce semi-grave, che ha un’estensione di due o tre suoni in più di quella di Tenore, scendendo verso il grave, perdendo altrettanti suoni verso gli acuti.
Il rigo della voce di Baritono perde una sopralinea ed acquista una sottolinea rispetto al rigo di Tenore. II rigo di Baritono perciò è formato dalla linea della chiave e da quattro sottolinee.
Basso
Voce di Basso
Per gli stessi ragionamenti (però inversi) fatti per la chiave del Canto, ( si veda sopra) la chiave di Do viene sostituita dalla chiave sussidiaria di Fa.
Questa chiave “sussidiaria” si inserisce in corrispondenza della seconda sottolinea e si chiama chiave di Fa dal momento che serve, per l’appunto, a determinare la nota Fa.
Il rigo per la voce di Basso perciò rimane formato da cinque sottolinee con la chiave sussidiaria di Fa posta all’altezza della seconda sottolinea.
Il Pianoforte, l’Organo e l’Arpa, per la loro vastissima estensione che abbraccia quella di tutti gli strumenti, dovrebbero impiegare un rigo formato dalla linea della chiave (occasionalmente riportata in pezzettini), cinque sopralinee e cinque sottolinee.
Come sopra già descritto a principio tabella, in sostituzione della chiave di Do vengono messe all’inizio della linea le chiavi di Fa e di Sol, le quali raffigurano meglio all’occhio del musicista la distinzione delle tre generiche categorie di suoni (grave, centrale e acuto).
Concludendo
Tutte le regole che sono state esposte in questa sezione, relative alla formazione del rigo per le sette voci devono essere impiegate per la configurazione del rigo per le varie categorie di strumenti.
In tal modo gli strumenti appartenenti al registro acuto come il Violino, l’Ottavino, il Flauto, il Clarinetto, l’Oboe useranno un rigo comune, quello cioè della voce di Canto.
Gli strumenti appartenenti al registro medio, come il Contralto, la Viola, il Trombone impiegheranno il rigo di Contralto.
Il Fagotto, il Trombone Tenore ed il Violoncello nei registri più acuti della loro estensione si serviranno del rigo di Tenore, mentre nel campo dei suoni gravi passeranno (Fagotto e Violoncello) al rigo di Basso. Il Trombone Basso, il Contrabbasso, il Controfagotto che appartengono solo al registro grave, impiegheranno il rigo per la voce di Basso.
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