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L’importanza del colore grigio nella Pittura

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI
Dipingere al di là della tecnica, col cuore e l’emozione

Il colore grigio ovvero: quello insipido, insulso, piatto, sciocco, scialbo, banale, insignificante … ecc.

Un dipinto offre alla vista un confronto di colori

Se fossimo tutti belli, nessuno potrebbe lamentarsi di essere brutto. Questa, la considerate pura verità? Io non ci metterei la mano sul fuoco! Se fossimo tutti belli, certamente cercheremmo dei termini di paragone più raffinati e quindi, immancabilmente ritornerebbe il brutto nei confronti del bello … però con meno differenza. Necessiterebbe quindi un ulteriore appiattimento verso il bello per vedere risultati più confortanti che porterebbero, di conseguenza, ad altri ridimensionamenti.

Perciò non si finirebbe più, e poi! Diciamocelo pure … la razza umana – intesa come globale – è bella! E … senza possibilità di errore … dico che è la migliore! Peccato che facciamo dei paragoni a proposito.

Vi sto annoiando perché dico cose banali e scontate! Ma attenzione, perché queste banalità – in pittura – innescano pericolosi ed inevitabili tranelli, anche ai più esperti coloristi. Non mi stancherò mai di ripeterlo in questa sezione di lezioni di Pittura.

Giudicate queste due risposte:

Volete fare un quadro con una coloristica sciapa? Stendete sulla vostra tela soltanto colori sciapi!

Volete fare un quadro con una coloristica bella? Stendete sulla vostra tela soltanto colori belli!

Quale delle due affermazioni è esatta? Avendo letto l’introduzione sarete portati a considerare esatta la prima ma, se avete capito bene il senso del discorso introduttivo, dovreste rispondere che non sono esatte nessuna delle due risposte. Perché?

Il dipinto ha un’ottima coloristica quando offre al fruitore un paragone fra i colori

Il quadro è un paragone di colori, e questo paragone manca in entrambi ai due casi sopra elencati. Allora, direte voi, la prima risposta è giusta! No, è sbagliata anch’essa, perché tutti i colori della tela – anche se insipidi – non sono dominati da nessun colore forte e quindi si contrastano alla stessa stregua dei colori forti.

Il quadro deve far “navigare” l’occhio dell’osservatore, perciò necessita di colori insipidi che debbono sempre accompagnare i vostri colori preferiti. Guai ad impiegare soltanto questi ultimi! Fate invece risaltare i vostri colori preferiti abbinandoli a tenui grigi con gamme cromatiche le cui tendenze sfiorano i toni dal rosso al blu, naturalmente, passando per il giallo. Rosso, blu e giallo sono i tre colori di base. Aggiungetene soltanto un pizzico, adesso l’uno, adesso l’altro …… ma con moltissima parsimonia.

Come formare il colore grigio

Ma come si ottiene un colore grigio? Mescolate i tre colori base ed otterrete il grigio. Aggiungeteci qualsiasi altro colore, tra i quali anche il bianco ed il nero, e non avrete la possibilità di sbagliare …… neanche mescolandoli con gli occhi bendati.

Conclusione: Il colore grigio ravviva sempre i colori. Non fate uscire dalla vostra tavolozza soltanto i colori che vi piacciono.

Quando vi capiterà di sentire – e la sentirete certamente – la frase “io odio quel colore e non lo userò mai” fatevi – dentro di voi – una bella risata!

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