La bellezza in pittura: nella pittura la bellezza canone annoia!
Quante volte nell’iniziare a campire una tela ci proponiamo non dover commettere alcun errore?
In questa fase, assai delicata e pericolosa, soprattutto per fattori di equilibrio cromatico e di disposizioni delle grandi masse (si vedano altre pagine del corso), è bene che la nostra razionalità rimanga guardinga, ma non esageriamo nell’imporci la ricerca della perfezione.
La realizzazione di un quadro non richiede assolutamente la mancanza di errori, ma che si conferisca alla stesura pittorica un certo mistero, un qualcosa che abbia un sapore vago o addirittura fantastico.
Quando cerchiamo la perfezione ci viene spontaneo mettere i puntini su tutte le “i”: non dobbiamo farlo perché verremmo assaliti dall’ansia e poi …….. si finirebbe nell’annoiare lo sfortunato fruitore dell’opera (opera? Bhaa!).
La bellezza in pittura, come la ricerca della perfezione, è il vero trabocchetto dei novelli pittori!
Dopo lo stress della campitura cercate di rilassatevi ed allentare ogni controllo sulla coloristica e sul tratto. Cercate invece di farvi guidare dagli istinti e non badate ai ripensamenti. In ogni pennellata derivante dall’istinto è un nuovo apporto di freschezza e di energia, mentre quella derivante dai ragionamenti porta ad inutili sofisticazioni. Bisogna innanzitutto comporre dal vivo perché è dalla natura che deriva il vero fascino.
La natura, a differenza della fotografia, non ci permette di prendere le corrette misure e le esatte tonalità, e, quindi, ci impone – come strumenti sostitutivi – l’eleganza del tratto ed il gusto per il colore, che possono svilupparsi solamente quando la nostra ragione è dormiente.
Una composizione, per essere ben realizzata, ha bisogno di tanta furbizia e – spesso – inganno. Ma anche qui è in agguato un altro trabocchetto:
Falsificare la natura per poi aggiungerci qualcosa di reale, oppure dipingere la natura integrandola con qualcosa di falso? A noi la scelta, purché non si esageri: anche il “non esagerare” porta equilibrio al quadro.