4 ritmi folk per chitarra ritmica: il Tango, il Paso Doble, la Tarantella ed il Foxtrot
Si ricorda che i ritmi sotto riportati sono stati semplificati e, quindi, da considerare solo come base di partenza.
Il Tango
Il Tango, un ritmo che generalmente troviamo in tempo binario, nacque come espressione artistica e popolare tra l’Argentina e l’Uruguay (Río de la Plata).
Gli strumenti più caratteristici del Tango sono la fisarmonica ed il bandoneón (appartenente alla famiglia della stessa fisarmonica).
Nonostante che il Tango tradizionale sia una musica sincopata, non vengono impiegati per la sua esecuzione strumenti a percussione.
Gli accenti di battuta debbono essere efficaci e generare quella caratteristica segnatura ritmica che distingue questo famosissimo ballo dagli altri.
Il ritmo del Tango
Il Tango ha molte configurazioni ritmiche, la cui base è qui di seguito rappresentata.
Si raccomanda sin da principio che le pennate sulle crome (quelle con il punto) siano date con un morbido “staccato”. Gli accordi “staccati” sono indicati con il punto sopra di essi.
Per comodità è stata presa la tonalità di Re maggiore ma è bene esercitarsi con le canzoni vere e proprie impiegando preferibilmente accordi in barrè.
Generalmente lo staccato si esegue con la mano sinistra allentando la presa sulle corde immediatamente dopo aver effettuato la pennata. Se vi resta difficile eseguire lo staccato in questa maniera potrete comodamente agire in modo inverso, cioè aumentando la presa dell’accordo soltanto al momento della pennata: vi accorgerete che è, praticamente, la stessa cosa! Dopo qualche settimana potrete agire anche nella prima forma, alleggerendo la pressione di esercizio sulle corde.
La velocità è 120-136 bpm.
Scarica il file audio del ritmo del Tango
Paso Doble
Il “Paso Doble” è un ballo molto particolare, che ebbe origine in Spagna, la cui tecnica si sviluppò nei paesi anglosassoni.
Nella danza i ballerini esprimono una breve e tradizionale narrazione – una sfida tra torero e toro nell’arena – con alternanze di sottomissioni ed attacchi.
Le varie espressioni corporee e gli atteggiamenti dei protagonisti costituiscono la vera peculiarità di questo caratteristico ballo: generalmente li vediamo con le braccia posizionate come se avessero in mano una cappa (el “capote de brega” del torero).
Anche l’espressione del viso – e, in particolare, quello degli occhi – assume quel carattere aggressivo con efficaci focus verso la controparte (il patner ballerino), ma non solo: viene interessato anche lo spazio intorno ad essi, coinvolgendo anche gli astanti.
Le caratteristiche vesti impiegate per il ballo, sia per il cavaliere che per la dama (ampie gonne quasi sempre rosse e nere spesso mantenute in alto dalle mani), riconducono proprio al torero nell’arena che lotta contro il toro. Infatti durante queste esibizioni danzanti non manca mai il caratteristico “oooolé”!
Il ritmo del Paso doble
Qui di seguito è rappresentata la caratteristica cavalcata del “Paso Doble” spagnolo.
Esistono diverse configurazioni ritmiche di questo accompagnamento tra cui si cita il “Paso Doble” americano che ha una metrica del tutto diversa (3/4).
Prendendo il ritmo binario (2/4 o 4/4) la velocità è di 120-124 battiti al minuto.
Rispettare bene gli accenti.
Scarica il file audio midi del ritmo del Paso doble: lento – veloce
Paso doble variazione b
Il presente esercizio è simile a quello precedente con la differenza nel quarto movimento che ha due pennate da un ottavo, anziché quattro pennate da un secicesimo
Scarica il file audio midi del ritmo della seconda variazione del ritmo: lento – veloce
Il Foxtrot
Il Foxtrot, che tradotto alla lettera prende il significato di “trotto della volpe” (infatti: fox = volpe e trot = trotto), è una danza tipicamente americana.
È un ritmo binario in quattro tempi (generalmente 4/4) che deriva dal ragtime e si sviluppa nell’Ottocento nel suo luogo di origine (U.S.A.) raggiungendo, nel 1915, i paesi anglosassoni.
Dopo la Grande Guerra il Foxtrot fu configurato in due varianti: una veloce da 46-50 battute al minuto (Quick-Step, o Fast-Fox, intorno ai 190-200 bpm) ed una lenta con 28-30 battute al minuto (Slow-Fox, 112-120 bpm).
Si tenga presente che quello del file audio è a 90 bpm.
Scarica il file audio midi del ritmo del Foxtrot
Tarantella
Il termine “Tarantella” viene impiegato per definire alcuni ritmi tradizionali, prevalentemente napoletani, dell’Italia meridionale.
Essa viene eseguita generalmente con tempi veloci e con più metriche ritmiche, impiegando il 4/4, il 6/8 ed altri tempi composti.
Le melodie sono cantate sia in modo maggiore che minore, e spesso si alternano.
Tarantella in 6/8
Se siete alle prime armi è bene incominciare molto lentamente e senza impiegare lo “staccato”.
Fate attenzione a non confondere questo ritmo con la marcia perché esso può facilmente trarvi in inganno.
Le misure – infatti, come nella marcia – sono in due tempi (due tempi in “misure semplici” per la marcia e due tempi in “misure composte” per la tarantella, cioè in 6/8) e la prima pennata ha un valore doppio della seconda, così come la terza rispetto alla quarta.
Non siate fiscali e troppo precisi nel colpire i bassi: quello che conta è dare la pennata ad una o più corde corrispondenti alla quarta, quinta e sesta.
Teniate conto che sull’accordo di Re maggiore l’ultima corda è fuori tono e quindi non deve essere colpita.
La velocità è intorno ai 130 bpm.
Scarica il file audio midi del ritmo della Tarantella