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Informazioni generiche su Impressioni di Settembre
Impressioni di settembre è una famosa canzone italiana cantata dalla Premiata Forneria Marconi e scritta nel 1971 da Mogol e Mauro Pagani sulle note del musicista Franco Mussida.
Il celeberrimo gruppo PFM lo incise nell’ottobre dello stesso anno, prima ancora degli inizi di pubblicazione degli suoi album, che iniziarono con “Storia di un minuto”.
Varie sono le versioni del fortunato brano incise dalla PFM: colpisce la tempistica della terza, pubblicata addirittura a ridosso dell’uscita dell’album “Storia di un minuto”. Inoltre la versione del singolo è assai più breve di tutte le altre, con la durata di 4,23 minuti, tanto che rispetto a quella del CD risulta una differenza di circa 2,30 minuti. A voler essere precisi è doveroso ricordare che in questi 2,30 di differenza minuti è compresa anche l’introduzione di 1,10 minuti.
Oltre alle versioni uscite dagli studi di registrazione ne esistono numerose di “live” ufficiali.
Impressioni di settembre divenne in brevissimo tempo un classico della canzone italiana e, certamente, uno dei motivi di orgoglio della Premiata Forneria Marconi.
Nella musica del presente brano fece la sua prima apparizione in Italia il moog, il padre degli attuali sintetizzatori, che ben presto divenne il simbolo delle canzoni rockeggianti di quegli anni. Si racconta che in tale occasione la PFM l’avesse preso in prestito, forse a causa del prezzo proibitivo o perché l’importatore italiano avesse soltanto un unico esemplare.
I cantanti che l’hanno interpretata
La canzone in esame è stata inoltre interpretata da molti altri cantanti, tra i quali citiamo Franco Battiato (album Fleurs 3), Ghibli (Deviazioni elettriche), Angela Baraldi (colonna sonora di Quo vadis baby?), la band Marlene Kuntz (Best of) e Francesco Renga, da solo ed in compagnia degli stessi gruppi fin qui citati (PFM e Marlene Kuntz).
Fra le versioni più recenti ricordiamo quelle interpretate da Dargen D’Amico e Nic Sarno (Progetto Macrobiotics), dal gruppo Epica (album Confini 95) e Gigi d’Agostino (album Lento violento).
In relazione a spartito, testo e accordi di Impressioni di settembre, se non sapete fare gli accordi potete decidere di iniziare un corso di lezioni di chitarra.
Il testo del brano
Qui sotto è riportato il testo integrale della canzone:
Quante gocce di rugiada intorno a me
cerco il sole ma non c’è
Dorme ancora la campagna forse no
è sveglia
mi guarda
non so
Già l’odore di terra
odor di grano
sale adagio verso me
e la vita nel mio petto batte piano
Respiro la nebbia
penso a te
Quanto verde tutto intorno
e ancor più in là
sembra quasi un mare d’erba
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perda
Un cavallo tende il collo verso il prato
resta fermo come me
Faccio un passo
lui mi vede
è già fuggito
respiro
la nebbia.
Penso a te
No cosa sono adesso non lo so
sono un uomo un uomo
in cerca di se stesso
No cosa sono adesso non lo so
sono solo
solo il suono del mio passo
e in tanto il sole
tra la nebbia filtra già
il giorno
come sempre
sarà