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Informazioni generiche sul brano La cura
La cura è una canzone italiana cantata da Franco Battiato e scritta dallo stesso cantautore. Collaborò alla composizione del brano il filosofo Manlio Sgalambro, che si occupò delle parole dandogli profondi significati – per l’appunto – filosofici.
Compresa nell’album “L’imboscata”, la canzone fu pubblicata per la prima volta nel 1996. Il brano ottenne subito il meritato consenso del pubblico che lo premiò con un acquisto di oltre 30.000 copie ed il conseguente ottenimento del disco di platino.
Nella “La cura” il cantautore si rivolge ad una persona a lui molto cara evocando ed esortando la guarigione, nonché l’attenuazione della malinconia (“perché sei il mio essere speciale”). Battiato conta sul potere terapeutico delle parole e delle note musicali, facendo leva su emozioni e suggestioni filosofiche (“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie” … “Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza”) ma anche oniriche (“Più veloci di aquile i miei sogni / attraversano il mare) ed esotiche (“Vagavo per i campi del Tennessee / come vi ero arrivato chissà”).
La cura ha avuto diverse interpretazione tra cui citiamo quella di Noemi, di Adriano Celentano (2008) e quella in occasione della campagna per la donazione degli organi (2007, ove partecipò lo stesso Battiato insieme a Lucio Dalla, Gianni Morandi, Iskra, Florence Donovan, l’iraniana Sepideh Raissadat e Roberto Ferri). A proposito di Noemi esiste anche una sua versione “live” inserita nell’album “Rosso live”.
In relazione a spartito, testo e accordi di La cura, se non sapete fare gli accordi potete decidere di iniziare un corso di lezioni di chitarra.
Il testo del brano
Qui sotto è riportato il testo integrale della canzone:
Ti proteggerò
dalle paure delle ipocondrie
dai turbamenti che da oggi incontrerai
per la tua via
dalle ingiustizie e dagli inganni
del tuo tempo
dai fallimenti che per tua natura
normalmente attirerai
ti solleverò dai dolori e dagli
sbalzi d’umore
dalle ossessioni delle tue manie
supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare
e guarirai da tutte le malattie
perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te
vagavo per i campi del Tennessee
come vi ero arrivato chissà
non hai fiori bianchi per me
più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare
ti porterò
soprattutto il silenzio e la pazienza
percorreremo assieme
le vie che portano all’essenza
i profumi d’amore
inebrieranno i nostri corpi
la bonaccia d’agosto non calmerà
i nostri sensi
tesserò i tuoi capelli come
trame di un canto
conosco le leggi del mondo
e te ne farò dono
supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare
ti salverò da ogni malinconia
perché sei il mio essere speciale
ed io avrò cura di te
io si che avrò cura di te.