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Testo e accordi di Luci a San Siro

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

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Informazioni sul brano Luci a San Siro

Luci a San Siro è una fra le canzoni più belle di Roberto Vecchioni, scritta e lanciata dallo stesso cantautore nel 1980. Il brano fa parte dell’omologo album – per l’appunto, “Luci a San Siro” – pubblicato e diffuso dall’etichetta discografica Philips.

L’LP contiene 15 canzoni che vengono così elencate: Luci a San Siro, L’uomo che si gioca il cielo a dadi, Archeologia, Il fiume e il salice, Lui se n’è andato, Ninna nanna, La farfalla giapponese, Parabola, Aiace, Per tirare avanti, Fratelli, Io non devo andare in via Ferrante Aporti, Il re non si diverte, Povero ragazzo, I pazzi sono fuori.

In relazione a testo e accordi di Luci a San Siro, se non sapete fare gli accordi potete decidere di iniziare un corso di lezioni di chitarra.

Il testo di Luci a San Siro

Sotto è riportato il testo integrale della canzone:

Hanno ragione, hanno ragione

mi han detto:”E’ vecchio tutto quello che lei fa,

parli di donne da buon costume,

di questo han voglia se non l’ha capito già”

E che gli dico:”Guardi non posso, io quando ho amato

ho amato dentro gli occhi suoi,

magari anche fra le sue braccia

ma ho sempre pianto per la sua felicità”

Luci a San Siro di quella sera

che c’è di strano siamo stati tutti là,

ricordi il gioco dentro la nebbia?

Tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là.

Ma stai barando, tu stai gridando,

così non vale, è troppo facile così

trovarti amarti giocare il tempo

sull’erba morta con il freddo che fa qui.

Ma il tempo emigra mi han messo in mezzo

non son capace più di dire un solo no

Ti vedo e a volte ti vorrei dire

ma questa gente intorno a noi che cosa fa?

Fa la mia vita, fa la tua vita tanto doveva prima o poi finire lì

ridevi e forse avevi un fiore

non ti ho capita, non mi hai capito mai.

Scrivi vecchioni, scrivi canzoni

che più ne scrivi più sei bravo e fai danè

tanto che importa a chi le ascolta

se lei c’è stata o non c’è stata e lei chi è?

Fatti pagare, fatti valere

più abbassi il capo più ti dicono di si

e se hai le mani sporche che importa

tienile chiuse nessuno lo saprà

Milano mia portami via, fa tanto freddo,

ho schifo e non ne posso più,

facciamo un cambio prenditi pure

quel po’ di soldi quel po’ di celebrità

ma dammi indietro la mia seicento,

i miei vent’anni e una ragazza che tu sai

Milano scusa stavo scherzando,

luci a San Siro non ne accenderanno più.

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