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Il valore delle note e delle pause

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

Le note musicali e i loro valori

La durata delle note musicali e la durata delle pause (o momenti di silenzio), ovvero i “valori musicali”

Melodia e armonia con le note musicali

Le note musicali, se le combiniamo in successione con un garbato ordine, danno forma ad una melodia. Quando invece le disponiamo in simultanea, sempre con garbato gusto (secondo date leggi) le stesse note generano un’armonia.

I suoni che compongono una melodia hanno durate variabili e subiscono spesso interruzioni da pause. Per la misurazione dei valori (della durata) di detti suoni si impiegano come unità di misura  i movimenti della mano, uno in battere (accentato), l’altro in levare (più debole).

Battuta, o misura

La somma dei due movimenti – che possono essere anche tre, o quattro, o più …. – viene definita battuta, o misura (vedi anche la sua suddivisione)

  Il seguito di più battute si può misurare in modo uniforme con la mano, che deve avere le oscillazioni a guisa di un pendolo.

I valori delle note musicali e delle pause

I valori musicali che generalmente incontriamo negli spartiti:

  • Un’intera battuta avrà quindi una certa durata (un intero): semibreve 
  • Una mezza battuta (una metà): minima 
  • Un quarto di battuta (un quarto): semiminima 
  • Un ottavo di battuta (un ottavo): croma 
  • Un sedicesimo di battuta (un sedicesimo): semicroma 
  • Un trentaduesimo di battuta (un trentaduesimo): biscroma 
  • Un sessantaquattresimo di battuta (un sessantaquattresimo): semibiscroma 

Esistono valori più lunghi e più brevi di quelli riportati in tabella ma, dal momento che solitamente non si usano, è meglio trascurarli.

Particolare attenzione (e distinzione) si deve ai segni delle pause, “intero” e “metà”, che sono perfettamente uguali ma posti il primo sotto una riga qualsiasi del pentagramma, l’altro sopra una riga qualsiasi.

Relatività dei valori delle note musicali

Se i nomi delle note (semibreve, minima, semiminima, croma, ecc.) rimangono tali in qualsiasi riferimento, quelli relativi ai valori (intero, metà, un quarto, un ottavo, ecc.) vedremo più avanti che talvolta non corrisponderanno ai riferimenti della battuta.

In una misura potremo, infatti, trovare anche una minima (metà) che, invece di metà, corrisponde allo “intero” della battuta … ma non preoccupiamoci per adesso … vedremo più avanti il perché.

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