Esercizio con linea bassa più estesa
Per eseguire materialmente i tre esercizi bisogna studiare preventivamente i movimenti che le dita delle due mani dovranno fare con la chitarra imbracciata, ma silente
Per eseguire materialmente i tre esercizi bisogna studiare preventivamente i movimenti che le dita delle due mani dovranno fare con la chitarra imbracciata, ma silente
Il presente esercizio abitua l'allievo a sviluppare la sicurezza sulle dita della mano destra e quindi la sua velocità di esecuzione. La mano sinistra ha invece il compito di formare le note che l'altra mano dovrà fare vibrare
Arpeggio in Mi minore e variazioni dal Metodo per chitarra di Matteo Carcassi L'esercizio presentato in questa pagina è l'ultimo della serie. Nei precedenti sette ci siamo esercitati nelle tonalità…
Come negli altri esercizi si raccomanda, quando si deve cambiare accordo, di mantenere sul tasta il dito che servirà per la formazione degli accordi successivi
La sequenza delle dita - p, i, m, a, m, i - rimane la stessa per tutta la durata del brano. Le note del basso debbono essere suonate con più vigore.
In questa lezione troviamo per la prima volta il tempo in dodici ottavi. Mi sembra inutile ripetere che non si tratta di terzine-sestine ma di regolari suddivisioni.
Da come si può osservare (3 diesis in chiave), la tonalità di questo esercizio è il La maggiore, a cui seguono accordi appartenenti alla stessa famiglia
In questa lezione incontriamo due diesis in chiave e il brano da eseguire è in Re maggiore. La solita raccomandazione è quella di tenere fermo il dito che dovrà essere reimpiegato per l'accordo successivo
I righi musicali sono due: quello in alto mostra la posizione della mano, che rimane ferma per tutta la durata della battuta, mentre quello inferiore mostra l'arpeggio
Si raccomanda di non fare movimenti di inutile spreco di energia: ad ogni cambio di accordo mantenere sul tasto la nota che serve nell'accordo successivo