Lezione di chitarra n° 12: Arpeggio con melodia
Questo esercizio ha un arpeggio che contiene una melodia. Quello che si raccomanda è di accentare bene le note del canto
Questo esercizio ha un arpeggio che contiene una melodia. Quello che si raccomanda è di accentare bene le note del canto
Particolare attenzione alle minime che debbono essere mantenute in vibrazione in relazione al loro valore (se suonano più a lungo non ha importanza)
Il primo impatto con questa grande mole di arpeggi ci porta a pensare che ogni nuova lezione interferisca negativamente con quelle precedenti: non è così
Questo esercizio può essere eseguito, e quindi assimilato, sia con le dita libere che con le dita già "preparate" (poggianti) sulle corde della chitarra
attenzione al solito passaggio dalla tonalità di Do maggiore a quella di Sol 7. Mantenere il Do della seconda corda e non lasciarlo fino a che non si pizzica il Sol basso (terzo tasto, sesta corda)
Per questo esercizio valgono le stesse raccomandazioni indicate nelle lezioni precedenti. Il cambio di posizione è molto semplice perché l'ultima nota della terzina è pizzicata su una corda a vuoto
In questa lezione, come nella precedente, le dita medio e anulare si alternano nelle varie terzine, mentre il pollice e l'indice pizzicano sempre la prima e la seconda nota
In questa lezione, la n° 5, per la prima volta interviene il dito anulare della mano destra. Ad ogni terzina, mentre il pollice e l'indice pizzicano - rispettivamente - sempre la prima e la seconda nota, le altre due dita si alternano
Questo arpeggio richiede le stesse attenzioni fatte per quelli delle pagine precedenti. La differenza sta nell'inversione della sequenza delle due dita "i" e "m".
Attenzione a quando cambiate posizione della mano sinistra all'inizio della seconda battuta: il dito n° 1 (mano sinistra) non deve abbandonare il primo tasto