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La scala pentatonica blues sulla chitarra

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

Una scala per improvvisare

L’impiego della scala pentatonica è senza ombra di dubbio una tra le chiavi più efficienti per fronteggiare  l’improvvisazione di brani di vario genere, dal jazz al rock passando attraverso il blues – ma perché no – anche attraverso la più svariata musica popolare del nostro continente.

Non si può non ricordare anche quella etnica dalla quale è stata fondamentalmente originata in ogni latitudine (oltre che in Europa, Giappone, Africa, Palestina, Java, ecc.).

Per parlare in modo un po’ più soddisfacente delle scale blues servirebbe molto di più di una semplice paginetta di questo sito, perché la loro gestazione è assai vasta ed articolata.

Variante delle pentatoniche, minore e maggiore

Tuttavia possiamo affermare, per comodità didattica ma anche con con certezza, che la scala blues (quella più impiegata) è una variante della scala pentatonica minore di cui abbiamo già parlato nel’apposita sezione. Basta perciò aggiungere la quinta diminuita ottenendo una delle più importanti scale blues.

Un’altra scala blues potrebbe essere quella riferita alla pentatonica maggiore con l’aggiunta della stessa quinta diminuita. La scala pentatonica blues ha perciò sei note. Quella quinta diminuita aggiunta che la caratterizza si chiama per l’appunto “blue note”

È assai stimolante impiegare l’accordo di tonica per l’articolazione della scala blues appartenente al relativo minore (ad esempio la scala di La sull’accordo di Do7, ovvero la scala pentatonica maggiore di Do con l’inserimento della terza minore).

Il pregio principale di questa scala è quello di creare chiaramente ambiguità armonica tra il modo maggiore e quello minore e minore, tipica nella musica blues. Infatti convivono nella tonalità di Do, sia la terza minore che la terza maggiore.

Altro pregio non meno importante di questa scala è quello del suo stretto rapporto con il Do6.

Anche la scala blues ha cinque modi e non sei come il numero delle sue note. Ogni “modo” inizia da una nota diversa, con eccezione di quella aggiunta.

Le note delle scale raffigurate sulla tastiera

La scala  pentatonica blues in tonalità La. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di La, Do, Re, Mib, Mi, Sol.
Scala blues in tonalità Mi. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di Mi, Sol, La, Sib, Si, Re.
La scala  pentatonica blues in tonalità Si. Nella tastiera sono raffigurate le note di Si, Re, Mi, Fa, Fa#, La.
Scala blues in tonalità Fa#. Nella tastiera sono raffigurate le note di Fa#, La, Si, Do, Do#, Mi.
La scala  pentatonica blues in tonalità Do#. Nella tastiera sono raffigurate le note di Do#, Mi, Fa#, Sol, Sol#, Si.
Scala in tonalità Sol#. Nella tastiera sono raffigurate le note di Sol#, Si, Do#, Re, Re#, Fa#.
La scala  pentatonica blues in tonalità Re#. Nella tastiera sono raffigurate le note di Re#, Fa#, Sol#, La, La#, Do#.
Scala in tonalità Si bemolle. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di Sib, Reb, Mib, Fab (Mi), Fa, Lab.
La scala  pentatonica blues in tonalità Fa. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di Fa, Lab, Sib, Dob (Si), Do, Mib.
Scala  in tonalità Do. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di Do, Mib, Fa, Solb, Sol, Sib.
La scala  pentatonica blues in tonalità Sol. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di Sol, Sib, Do, Reb, Re, Fa.
Scala in tonalità Re. Nella tastiera della chitarra sono raffigurate le note di Re, Fa, Sol, Lab, La, Do.

 

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