Un sogno di Stefano Busonero
I naviganti approdarono all’isola dopo lungo vagare nel mare in tempesta, e cercarono l’acqua.
Dalla fonte sgorgava uno strano fluido che, pur scorrendo lungo il declivio come acqua, non era mai limpido nei tratti dove il pendio era poco pronunciato . Assomigliava, quanto a consistenza, ad una sostanza gelatinosa, amorfa, ma dove precipitava a cascata assumeva un’apparenza diafana.
Nel suo fluire presentava varie iridescenze violette, come di seta cangiante.
Il liquido pareva formato da tante vene separate, immiscibili, di colorazione differente, anche se la coesione tra l’una e l’altra era perfetta. Immergendovi la lama di un coltello, il liquido vi si richiudeva sopra e, ritirandola, ogni traccia della sua presenza scompariva. Gli abitanti dell’isola erano immortali: quella era l’ambrosia degli dei!
Il colore blu è meraviglioso! Nei miei quadri faccio di esso un larghissimo impiego.
Preferisco comunque il blu oltremare ed il blu cyan. Il rosso ed il giallo, colori indispensabili al pittore mi danno altri tipi di emozione, che non riesco a paragonare a quelli del colore blu.
Un sogno di Stefano Busonero