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Accordi della canzone di Marinella di Fabrizio De André

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

Scarica il file della canzone: testo e accordi de La canzone di Marinella in pdf

Informazioni sulla canzone

Fabrizio De André scrisse la canzone di Marinella (1962) ispirandosi ad un fatto di cronaca letto su un quotidiano.

L’autore non voleva assolutamente raccontare una storia d’amore ma, come lui stesso disse più volte “la Canzone di Marinella non è nata per caso, semplicemente perché volevo raccontare una favola d’amore. È tutto il contrario”.

Nel 1993, intervistato da Luciano Lanza, disse queste parole sul brano: “ È nato da una specie di romanzo familiare applicato ad una ragazza che a 16 anni si era trovata a fare la prostituta ed era stata scaraventata nel Tanaro o nella Bormida da un delinquente. Un fatto di cronaca nera che avevo letto a quindici anni su un giornale di provincia. La storia di quella ragazza mi aveva talmente emozionato che ho cercato di reinventarle una vita e di addolcirle la morte.”.

Secondo Roberto Argenta, uno psicologo astigiano ed appassionato delle canzoni di De André, l’episodio più plausibile per l’ispirazione della Canzone di Marinella potrebbe essere stato tratto da una notizia di cronaca della Gazzetta del Popolo uscita il 29 gennaio del 1953. Si parlava, infatti, della tragica vicenda di una certa Maria che fu uccisa e gettata nel fiume Olona. Non si seppe mai chi fosse l’assassino.

Anche il testo della canzone senza accordi

Questa di Marinella è la storia vera

Che scivolò nel fiume a primavera

Ma il vento che la vide così bella

Dal fiume la portò sopra una stella

Sola senza il ricordo di un dolore

Vivevi senza il sogno d’un amore

Ma un re senza corona e senza scorta

Bussò tre volte un giorno alla tua porta

Bianco come la luna il suo cappello

Come l’amore rosso il suo mantello

Tu lo seguisti senza una ragione

Come un ragazzo segue l’aquilone

E c’era il sole e avevi gli occhi belli

Lui ti baciò le labbra ed i capelli

C’era la luna e avevi gli occhi stanchi

Lui pose le sue mani sui tuoi fianchi

Furono baci e furono sorrisi

Poi furono soltanto i fiordalisi

Che videro con gli occhi delle stelle

Fremere al vento e ai baci la tua pelle

Dicono poi che mentre…

Fonte: LyricFind

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