Spartito, testo e accordi di Bella ciao

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Testo e accordi di Bella ciao in pdf

Spartito di Bella ciao semplificato in pdf

Informazioni generiche di Bella ciao

Bella ciao è un canzone popolare partigiana antifascista nata poco prima della Liberazione presso i territori dell’Appennino Emiliano e modenese.

Il brano, che veniva inizialmente cantato dagli stessi combattenti, fu poi idealmente collegato al movimento partigiano.

La popolarità di Bella ciao si sparse a macchia d’olio in tutta la nostra penisola essendo cantata anche dai simpatizzanti del movimento partigiano, non solo durante l’ultima fase della guerra ma soprattutto dopo.

Il grandioso successo del brano in esame, la cui circolazione durante la Resistenza è ampliamente documentata [Wikipedia] e che inizialmente stentava a svilupparsi, avvenne solo a ridosso del periodo bellico, ma in brevissimo tempo, grazie soprattutto al lavoro delle molteplici delegazioni che la portarono al Primo festival mondiale della Gioventù Democratica, svoltosi a Praga nel 1947.

Già nel 1948 Bella ciao era stata tradotta in più lingue e quindi destinata ad una diffusione a livello planetario.

Il testo del brano

Qui sotto è riportato il testo integrale della canzone:

Una mattina mi son svegliato,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

Una mattina mi son svegliato

e ho trovato l’invasor

 O partigiano, portami via,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

O partigiano, portami via,

ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

E se io muoio da partigiano,

tu mi devi seppellir.

Mi porterai lassù in montagna,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

Mi porterai lassù in montagna

sotto l’ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

E le genti che passeranno

Ti diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

«È questo il fiore del partigiano

morto per la libertà!».

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