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Informazioni sul brano Luci a San Siro
Luci a San Siro è una fra le canzoni più belle di Roberto Vecchioni, scritta e lanciata dallo stesso cantautore nel 1980. Il brano fa parte dell’omologo album – per l’appunto, “Luci a San Siro” – pubblicato e diffuso dall’etichetta discografica Philips.
L’LP contiene 15 canzoni che vengono così elencate: Luci a San Siro, L’uomo che si gioca il cielo a dadi, Archeologia, Il fiume e il salice, Lui se n’è andato, Ninna nanna, La farfalla giapponese, Parabola, Aiace, Per tirare avanti, Fratelli, Io non devo andare in via Ferrante Aporti, Il re non si diverte, Povero ragazzo, I pazzi sono fuori.
In relazione a testo e accordi di Luci a San Siro, se non sapete fare gli accordi potete decidere di iniziare un corso di lezioni di chitarra.
Il testo di Luci a San Siro
Sotto è riportato il testo integrale della canzone:
Hanno ragione, hanno ragione
mi han detto:”E’ vecchio tutto quello che lei fa,
parli di donne da buon costume,
di questo han voglia se non l’ha capito già”
E che gli dico:”Guardi non posso, io quando ho amato
ho amato dentro gli occhi suoi,
magari anche fra le sue braccia
ma ho sempre pianto per la sua felicità”
Luci a San Siro di quella sera
che c’è di strano siamo stati tutti là,
ricordi il gioco dentro la nebbia?
Tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là.
Ma stai barando, tu stai gridando,
così non vale, è troppo facile così
trovarti amarti giocare il tempo
sull’erba morta con il freddo che fa qui.
Ma il tempo emigra mi han messo in mezzo
non son capace più di dire un solo no
Ti vedo e a volte ti vorrei dire
ma questa gente intorno a noi che cosa fa?
Fa la mia vita, fa la tua vita tanto doveva prima o poi finire lì
ridevi e forse avevi un fiore
non ti ho capita, non mi hai capito mai.
Scrivi vecchioni, scrivi canzoni
che più ne scrivi più sei bravo e fai danè
tanto che importa a chi le ascolta
se lei c’è stata o non c’è stata e lei chi è?
Fatti pagare, fatti valere
più abbassi il capo più ti dicono di si
e se hai le mani sporche che importa
tienile chiuse nessuno lo saprà
Milano mia portami via, fa tanto freddo,
ho schifo e non ne posso più,
facciamo un cambio prenditi pure
quel po’ di soldi quel po’ di celebrità
ma dammi indietro la mia seicento,
i miei vent’anni e una ragazza che tu sai
Milano scusa stavo scherzando,
luci a San Siro non ne accenderanno più.