Arpeggio dal metodo per chitarra di Matteo Carcassi.
Esiste una moltitudine di combinazioni di note negli arpeggi. Il primo impatto con questa grande mole di esercizi ci porta a pensare – sbagliando – che ogni nuova lezione interferisca negativamente con quelle precedenti. Non è così, anzi più numerose sono le combinazioni con cui ci esercitiamo e più ci liberiamo da condizionamenti coatti, diventando liberi di passare con disinvoltura da una sequenza ad un’altra.
Anche questo esercizio richiede attenzione nel momento del passaggio dal Do maggiore al Sol 7, per evitare il solito stop-legato del Do della seconda corda, primo tasto (si veda pagine precedenti).
Le raccomandazioni più calde sul modo di affrontare gli esercizi – spesso lo ricordo – sono sempre le solite:
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Iniziate a rallentamento senza ripetere troppe volte il nuovo esercizio (quelli già imparati si possono ripetere a volontà).
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Durante l’esecuzione del brano ascoltatevi prima le spalle e poi tutta la muscolatura delle braccia fino ai polpastrelli delle dita: tutto deve essere sciolto.
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Registrate ed ascoltate l’esercizio eseguito.
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Ogni tanto guardatevi spensieratamente allo specchio mentre suonate, ma senza concentrarvi sulle dita in movimento.