Un breve riferimento alla misura e la sua divisione
Sincope, contrattempo: come abbiamo appreso nelle pagine precedenti, dividendo una qualsiasi misura in due, tre, o quattro tempi, otteniamo sempre il primo tempo accentato (forte) e gli altri deboli. Anche dividendo gli stessi tempi di una qualsivoglia misura otteniamo più suddivisioni, dove la prima nota è sempre la più accentata, mentre le altre sono deboli.
Gli accenti sono sempre presenti
Questo quindi ci porta ad intendere che la misura, non solo nelle sue parti principali (tempi) ma anche nelle sue più piccole particolarità (suddivisioni), non è altro che una successione di parti accentate (forti), parti deboli, singole note forti e singole note deboli.
L’accento ritmico regolare e non regolare
Se le note si articolano su tutte le parti della misura l’accento ritmico viene considerato regolare, come pure quando si articolano soltanto sulle parti forti. Se invece le note colpiscono soltanto le parti deboli, l’accento ritmico perde la sua naturale caratteristica dando luogo alla sincope (ed al contrattempo).
Sincope e contrattempo
Detto questo possiamo definirla come una nota che inizia sulla parte debole della misura e termina in coincidenza con la parte forte. La sincope è di due specie: regolare ed irregolare.
Sincope regolare e irregolare
È regolare quando si trova fra due note, o tra pause, aventi lo stesso valore. È irregolare quando si trova fra due note (o pause) di differente valore. Occorre tenere sempre presente che nelle misure ternarie la sincope è considerata regolare anche se le due parti che la contengono sono diverse fra loro, per via della disposizione dei tempi forti e deboli.
Il contrattempo
I suoni in contrattempo hanno le stesse caratteristiche della sincope, perché anch’essi iniziano sulle parti deboli della misura. Si distinguono da essa perché non si prolungano sulla parte forte della misura ma si alternano con pause.
Concludendo con la sincope
Per quanto riguarda la sincope, fin qui l’abbiamo vista nella sua generalità, ma siccome la misura viene divisa in tempi, ed i tempi vengono a loro volta suddivisi in altri piccoli gruppi di note, ne avremo più tipi. Incontreremo perciò quella della misura (negli esempi già sopra illustrati), la sincope dei tempi e quella delle suddivisioni.
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