La legatura in musica
Il legato nella chitarra, da non confondere con le legature di valore o di portamento, permettono di ottenere il suono senza l’intervento del pizzico effettuato dal dito della mano destra. La legatura di portamento non viene mai indicata nelle partiture musicali per chitarra perché si dà per scontato che tutte le note siano tra loro legate.
Però mi permetto di chiarirne la differenza … che non è assolutamente sottile. Nella musica, la legatura di portamento, o legatura di frase, o legatura di espressione è quella linea curva più o meno lunga sopra due o più note differenti che vanno suonate una dopo l’altra senza nessuna interruzione, e, in una normale partitura ve ne sono in grandissimo numero.
La legatura nella chitarra
Nella musica per chitarra, la linea curva è la stessa e si trova ugualmente sopra due o più note (generalmente su due).
Sugli spartiti per chitarra le legature sono spesso presenti ma generalmente non sono numerosissime come le legature di portamento nella partitura per pianoforte.
Come ottenere l’effetto della legatura (ascendente e discendente) nella chitarra
Questa tecnica è molto antica e risale addirittura al Seicento.
Le legature che andiamo a studiare conferiscono una maggiore fluidità ai vari brani, e molto spesso, inserite in passaggi rapidissimi, aiutano le dita della mano destra permettendogli brevi riposini.
La tecnica del legato, quando è ben impiegata, permette anche di ottenere trilli, mordenti ed altri tipi di abbellimenti.
Le legature possono essere eseguite in ascesa o in discesa e si ottengono con due tecniche diverse.
Nel primo caso il legato è ottenuto con un deciso colpetto del dito della mano sinistra sulla corda del tasto più alto, nel secondo con un leggero strappo verso il basso.
Mentre nel primo caso tutto è naturale, nel secondo è nascosta la trappola: la nota suona anche senza lo strappo e quindi molti sviluppano involontariamente una tecnica errata che a lungo andare si presenterà devastante.
Legato ascendente
Spostiamoci sul terzo tasto e sulla prima corda suonando il sol (pizzicato con il dito della mano destra).
Volendo legarci il “La” dobbiamo raggiungere il tasto con il dito n° 3 arricchito da una leggerissima forza in più. Tutto qui!
Sequenza per eseguire il legato discendente:
Legato discendente
Questo tipo di legato richiede maggiore attenzione.
Facciamo un “Fa” legato al solito Sol. Portiamo contemporaneamente le due dita (1 e 3) sui tasti interessati (non possiamo e non dobbiamo fare diversamente, ovvero è errato portare soltanto il 3 sul sol), pizzichiamo la corda che suonerà producendo un Sol, poi diamo un leggero strappo verso il basso con la sola articolazione della nocca del dito 3.
Il “Fa” suonerà con il pizzico del dito in questione e nel frattempo osservate attentamente che la mano rimanga ferma in quella posizione.
La mano che si sposta e che aiuta ad ottenere un suono più energico e con più facilità, vi farà perdere orientamento e velocità, quindi evitate di farla intervenire.
In fondo alla pagina ci sono le foto. Il dito che deve fare la forza è sempre quello della nota inferiore, quindi … ascoltate sempre le dita quando fate il legato discendente!
Sequenza per eseguire il legato discendente:
Legato improprio
La parola “improprio” è soltanto una mia affermazione personale; comunque questo tipo di legato viene eseguito su una nota appartenente ad una corda diversa da quella ultimamente pizzicata.
È come se, in uno dei due legati sopra descritti, dopo aver pizzicato il “sol” della prima corda, io andassi a suonare il “Mi” della seconda corda (quinto tasto) senza il pizzico del dito della mano destra.
Questo legato, che non deriva da nessuna nota e che ha un suono assai più debole ma peculiare, è un po’ più difficile da eseguire ma fortunatamente più raro a trovare nelle partiture.
Domanda a bruciapelo con risposta in fondo alla pagina: Quale è il dito che deve fare più forza nel legato discendente?
Ciò che non bisogna fare nel legato discendente
Osservare bene le due foto sotto riportate che hanno errate posizioni dopo aver eseguito il legato discendente.
Risposta alla domanda a bruciapelo: Nel legato discendente il dito che deve fare più forza sulla corda è quello della nota inferiore.
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..buono…ma, c’è un ma..”ma se , nel legato discendente, si deve suonare un legato con una nota a corda a vuoto ( cioè con corda libera )???
Saluti;)))
La cosa diventa un po’ più difficile e può far perdere velocità … se proprio è necessario l’unico modo per eseguirlo è andare alla corda sottostante a quella “corda a vuoto” e colpire energicamente il 5° tasto. Tenere però presente il fatto che tra le corde del SOL e SI i tasti sono 4, e quindi se si richiede un SI a vuoto si agisce sul quarto tasto del SOL.
.non so se è tecnicamente ortodossa: “strappo” la corda a vuoto agganciandola, con il polpastrello, tlrando la corda in fuori..( verso fronte esterno piano tastiera )….il suono non mi sembra male ed è veloce come esecuzione…Saluti..;-)
Bene! Il suono è più dolce ed ovattato! Inoltre dà la possibilità di avere una più veloce esecuzione.