Premessa su come imparare la chitarra con il fai da te
Imparare la chitarra con il fai da te: hai deciso di entrare nel mondo della chitarra (classica, o acustica, o elettrica), semplicemente con il “fai da te”. Questo significa che non hai sufficienti risorse economiche per sostenere le spese delle lezioni private. Ok?
Ci sono a tal proposito molti siti web che puoi navigare gratuitamente (anche il presente sito con ricche lezioni di chitarra) dove puoi imparare anche da solo i tuoi brani preferiti!
Questo articolo ti aiuterà a scegliere pure una chitarra con ottimo quoziente qualità/prezzo per iniziare i tuoi studi senza spendere troppi soldi.
Ti insegnerà quindi a studiare la musica, a leggere gli spartiti e le tablature, a lavorare sulle scale musicali ed a sviluppare la padronanza su entrambe le mani (sinistra e destra) e … se sei un principiante ti darà anche tantissimi consigli su come affrontare lo studio della chitarra.
Prima fase: Comprare una chitarra per studiare
Quale scegliere?
Scegliere subito una buona chitarra o orientarsi su una economica? Tieni presente che stai provando ad imparare la chitarra con il fai da te!
Calcola le tue possibilità economiche e quindi il budget da dedicare allo strumento. In base alla qualità della chitarra che hai intenzione di portare a casa, il prezzo può variare dalle cinquanta euro fino ad oltrepassare di gran lunga le mille.
Naturalmente più alto è il prezzo e migliore sarà la qualità del suono della chitarra, nonché la facilità e la disinvoltura di un approccio più gradevole.
Se hai deciso di dedicarti alla pratica di questo meraviglioso strumento e credi di continuare in modo serio il suo studio, penso che valga la pena spendere qualche soldo in più investendo su un prodotto di più alta qualità.
Un suono migliore non soltanto allieta lo spirito ma stimola la voglia di procedere alla conquista di nuovi traguardi. Se invece lo fai soltanto per vincere la noia alla ricerca di un nuovo hobby, non dettato dal sentimento ma solo dalla razionale ragione, allora puoi optare per qualcosa di più economico.
Una chitarra economica o una di ottima qualità?
Una chitarra, pagata meno di 100 euro, appartiene certamente ad una categoria di basso profilo, quasi al livello di “giocattolo” o “gadget”. Ti conviene orientarti almeno su una cifra intorno ai 200 euro. Avrai a che fare con uno strumento assai mediocre ma potrai sempre – se deciderai di cambiarlo – trovare un compratore. Tuttavia il consiglio sarebbe quello di farti spendere tale cifra soltanto se pensi di non volerti impegnare più di tanto nello studio e/o scegliere di imparare la chitarra con il fai da te.
Per un principiante, una chitarra che costa dalle duecento alle quattrocento euro incomincia già ad essere un buon investimento. Anche se in futuro, progredendo nello studio, vorrai passare ad uno strumento di migliore qualità, potrai confidare che questo tuo primo acquisto resisterà nel tempo. Ma non solo! Vedrai che molto spesso ti chiederà di essere usato, perché le occasioni di suonare con altre persone non ti mancheranno!
Per quali marche optare, e perché
La regola generale da importi nell’acquisto di una chitarra economica è quella di orientarti sempre su marche conosciute ed affidabili. Fra queste posso consigliarti una Yamaha, una Fender, una Epiphone, una Ibanez, oltre a molte altre. Perché le altre non le ho citate? Semplicemente perché queste ultime non hanno fasce di prezzo vastissime da accontentare qualsiasi esigenza ma puntano, invece, ad un mercato più mirato optando su clienti di altissimo o bassissimo profilo.
Tieni presente che una chitarra elettrica per poter essere praticata necessita di mezzi di amplificazione e modulazione dei suoni. Un buon amplificatore ha molte funzioni integrate ma può rappresentare una significativa spesa aggiuntiva, a seconda della qualità.
Se hai intenzione di acquistare una chitarra usata, classica o acustica, portando con te una persona esperta nel campo potrai affrontare l’impresa con tutta tranquillità. Tale precauzione potrebbe non rivelarsi sufficiente se la chitarra da acquistare è del tipo elettrico. Qui potrebbero infatti presentarsi solo dopo l’acquisto problemi imprevisti sul sistema di elettrificazione.
Tuttavia in negozi seri e rinomati spesso sono disponibili, a prezzi veramente abbordabili, chitarre di ottima qualità, sicure garanzie sulle parti difettose.
Comprare una chitarra classica-acustica o elettrica
Cerca di capire subito se ti piace più una chitarra classica o elettrica. Molti nel campo della musica pensano (con ragione) che chi inizia a praticare la chitarra dovrebbe farlo con quella del tipo classico. Infatti, la struttura di quest’ultimo tipo, essendo una sorta di via di mezzo fra la acustica e la elettrica, permette un più agevole passaggio ad entrambe nell’eventualità di una seconda decisione sulla via da intraprendere.
Altri invece pensano che sia più indicato iniziare a suonare con una chitarra elettrica perché, questa, essendo più sensibile nella tastiera, richiede meno forza nelle dita. Suonare la chitarra elettrica è più semplice! Ma è davvero così? Per me si tratta solo di punti di vista. Ogni strumento ha le proprie bellezze e difficoltà! Una cosa però è certa e cerchiamo di seguirla: lo studio da intraprendere, a prescindere dalla scelta, è quello della chitarra classica, perché apre le strade ad ogni tipo di orientamento didattico.
Studio e didattiche a parte (le vedremo in seguito), considerando invece il tipo di chitarra per cui optare, la tua preoccupazione dovrebbe focalizzarsi sulla qualità del suono uscente dallo strumento.
Il suono delle chitarre classiche ed acustiche si ottiene grazie alle vibrazioni delle loro corde che via via vengono pizzicate. Soltanto un mirato studio in fase di costruzione, riguardante la struttura, i materiali impiegati, e lo sviluppo delle esperienze, riuscirà a rendere più o meno accattivante il suono dello strumento.
L’elaborazione del suono nella chitarra acustica e in quella elettrica
La differenza tra le chitarre acustiche e quelle elettriche, forma a parte, sta sostanzialmente nel modo in cui viene prodotto il suono. Lo capirai subito anche se hai deciso di imparare la chitarra con il fai da te.
Nelle prime, le vibrazioni delle corde pizzicate, che non sono facilmente udibili in un primo momento, si diffondono su tutta la struttura lignea della chitarra interessando anche l’interno della cassa di risonanza. Le vibrazioni dentro la cassa vengono così combinate alle successive che metteranno in pulsazione l’aria che si trova all’interno di essa. I suoni che fuoriescono dalla buca della tavola armonica usciranno naturalmente amplificati.
Le chitarre elettriche sono strutturate in un modo del tutto diverso. Non hanno la cassa armonica, ma al posto di essa c’è un corpo solido e pieno. L’amplificazione non avviene in modo naturale ma attraverso una serie di “pickup”, ovvero delle piccole bobine, che ricevono e convertono le vibrazioni delle corde pizzicate in pulsazioni elettromagnetiche. Gli impulsi, che attraverso il cavo entrano nell’amplificatore, vengono elettronicamente elaborati facendo uscire un suono non solo amplificato ma modulabile per ogni più svariata preferenza.
Una chitarra che rispecchi il tuo stile musicale
Quando stai comperando una chitarra scegli quella più adatta allo stile musicale che più ti attrae. I modelli classici ed acustici, come è ormai risaputo, sono adatti alla musica classica, alla country, alla folk e anche a gran parte della musica rock. Quelli elettrici interessano tutta la musica rock ed il jazz.
Acquistare online o di persona in negozio?
L’acquisto della tua chitarra ti consigliamo di farlo di persona in un negozio specializzato invece di insistere sui siti web.
Impiegando Internet potrai avere la fortuna di avere un buon strumento oppure la delusione di un cattivo affare: meglio non rischiare!
Comprando nel web non conoscerai mai le caratteristiche più importanti del tuo futuro strumento! Eh sì, perché la chitarra trasmette emozioni tanto che, provandone diverse a distanza di qualche minuto, ti accorgerai certamente delle tue variazioni emozionali provocate dal suono.
Se scegli una chitarra acustica saprai subito se sia ben adatta, o meno, al tuo corpo. Una chitarra scomoda, che non si suona con facilità e disinvoltura, rischia di farti abbandonare definitivamente lo studio.
L’action della chitarra
Senza andare troppo nel tecnico ti consiglio, come principiante, di acquistare una chitarra con un action che ti permetta di scorrere la tastiera con molta morbidezza.
L’action dipende dalla distanza delle corde dalla tastiera e, quindi, se questa è troppo alta faticherai ad ottenere i suoni premendo le dita sulle corde in corrispondenza dei vari tasti. Tuttavia le corde più distanti dalla tastiera offrono al chitarrista esperto ottimi vantaggi (si veda la pagina dell’action della chitarra). I calli sui polpastrelli delle dita dovranno svilupparsi gradatamente e non in maniera troppo traumatica, quindi: scegli una tastiera soffice e scorrevole.
Tuttavia una tastiera troppo morbida potrebbe creare suoni sgradevoli e ronzii, quindi presta molta attenzione alla qualità delle note e orientati sul miglior compromesso tra suoni puliti e maneggevolezza! Pensa che in futuro, magari con molta cautela, potrai cambiare tu stesso l’action della tua chitarra!
Confidate sull’aiuto del personale del negozio, che sta lì proprio per aiutare il cliente a fare la giusta scelta!
I vari accessori della chitarra
Dal momento che ti trovi in negozio pensa agli accessori che potrebbero servirti!
Se pensi di alternare le tue posture e vuoi suonare anche in piedi, valuta di acquistare anche una tracolla. Ce ne sono di molti tipi: quelle che corrono sul collo e sulla spalla e altre di vario tipo che passano soltanto per il collo. Queste ultime sono sconsigliate per chitarre troppo pesanti.
Probabilmente, a meno che tu non sia indirizzato alla pura chitarra classica, dovrai comperare anche una certa varietà di plettri, che sono ampiamente disponibili. I negozi ne hanno cassetti pieni di tutti i tipi: nella forma, morbidezza, dimensione, coloristica etc.
Se il personale del negozio ti consiglia anche altri accessori (ponticello capotasto per cambio di tonalità, accordatore ed altre cose), valuta se ascoltarlo o rifiutare con educazione. Comunque, accordatore e capotasto, sono accessori indispensabili e non incidono molto sulla spesa.
Se scegli una chitarra elettrica dovrai subito acquistare un amplificatore, altrimenti non la sentirai mai suonare!
Concludendo la prima fase
Rivolto a te che hai deciso di imparare la chitarra con il fai da te.
Riassumendo, nella scelta della tua chitarra devi porre molta attenzione all’aspetto e l’intonazione. Osserva bene tutte le particolarità del manico e la sensibilità dello strumento. Assicurati di comperare uno strumento che sia ben maneggevole e fai attenzione all’action, al capotasto ed al ponticello. Percorri e controlla la tastiera e l’interno. Controlla le chiavi (o registri) e la marca. Analizza la qualità e la forza del suono e fai di tutto per scegliere la chitarra giusta.
Seconda fase: imparare a leggere le tablature e/o gli spartiti
Prima cosa accordare lo strumento e tenerlo sempre accordato
Adesso abbiamo la nostra chitarra e quindi iniziamo ad impararla come si deve!
Innanzitutto bisognerà accordarla … e questa è un’operazione che è bene sia fatta ogni giorno! Tenere la chitarra accordata è una fra le cose più importanti per chi la pratica. Il tuo strumento accordato ti da modo, nel lungo periodo, di memorizzare l’altezza dei suoni e sviluppare il tuo orecchio al riconoscimento delle note assolute.
Quindi, accorda la tua chitarra già nel negozio dove la stai acquistando! L’accordatura è una fase fondamentale sin dal primo giorno in cui inizi le tue lezioni di chitarra. Se presti molta attenzione alla prima accordatura, poi non sarà difficile tenerla costantemente in ordine.
Nel primissimo approccio l’accordatura sembra una cosa impossibile da eseguire ma ti accorgerai che, superata la prima fase, tutto diventerà più facile. Ci sono svariatissimi metodi per effettuarla e tutti portano allo sviluppo del tuo orecchio nel riconoscimento delle note. Inoltre ci sono delle utilissime applicazioni Android per l’accordatura, talmente precise, che potrebbero essere utilizzate anche dai sordi per accordare il proprio strumento!
Impara la posizione delle note sulla tastiera
Studia la tastiera della chitarra! Imbraccia la tua chitarra ed osservane attentamente il manico! La prima corda, cioè quella più sottile, si trova trova in basso e si chiama Mi cantino (e). Venendo verso l’alto, la seconda è il Si (B). La terza è il Sol (G). La quarta è il Re (D). La quinta è il La (A). Infine, la sesta corda è un altro MI (E), ma più basso di due ottave rispetto alla prima.
Per quanto riguarda i tasti, questi, servono ad alzare di tono tutte le corde. Ogni tasto alza la nota di mezzo tono. Il primo tasto, quello vicino alla paletta, si chiama capotasto.
Su tutte le chitarre, salvo quelle puramente classiche, sono riportati simboli di riferimento, o semplici puntini colorati su alcuni tasti, per orientare nel modo più giusto il chitarrista senza doverli contare. Solitamente li puoi trovare, a partire dal terzo, sul quinto, settimo, nono e dodicesimo. Dopo il dodicesimo tasto si ripetono in corrispondenza delle stesse note.
Impara a leggere gli spartiti e le tablature
Per imparare la chitarra con il fai da te configurati un serio studio dello strumento. Puoi iniziare seguendo per qualche tempo le lezioni di teoria musicale del presente sito web. Più tardi, leggere la pagina dedicata a come suonare gli spartiti a prima vista.
Per uno studio meno impegnativo esistono le tablature, che potrai imparare in pochissimo tempo e senza tante spese di energia cerebrale.
Installa sul tuo P.C. un software chi ti aiuti nello studio della musica. A tal proposito ti consiglio Tuxguitar, l’open source, sostituisce Guitar Pro.
Terza fase: imparare le scale e gli accordi
Con le scale musicali si entra nel vivo della pratica con la chitarra.
La conoscenza delle scale è una cosa di cui nessun chitarrista può fare a meno!
Le scale vanno studiate innanzitutto nella teoria per capire quello che succede negli accordi e nei vari cambi di tonalità. Queste ultime, che a primo udito sembrano essere così naturali eseguirle a voce hanno dentro di sé delle regole ferree da conoscere e rispettare! Dopo di ciò occorre farci pratica … molta pratica … continuamente … pratica e … sempre pratica senza mai abbandonarle!
Occorre percorrerle disinvoltamente sulla tastiera della chitarra. Non sto qui a fare il riassunto di ciò che è spiegato dettagliatamente nelle apposite pagine.
Per quanto riguarda gli accordi, la cosa è molto più semplice! Si consiglia comunque uno studio teorico su come vengono formati gli accordi e sulla rappresentazione degli accordi. Inoltre si consiglia di iniziare dagli accordi maggiori, minori e di settima di dominante.
Si vedano le scale musicali e la loro formazione.
Le scale più importanti che il principiante dovrà affrontare sono scala di do maggiore, di Sol maggiore, di Re maggiore, La maggiore, Mi maggiore. Inoltre le scale di La minore (melodica e armonica), Mi minore (melodica e armonica), Si minore (melodica e armonica), Fa diesis minore (melodica e armonica), Do diesis minore (melodica e armonica).
Qualche consiglio sulle scelte su chi dovrebbe insegnarti la chitarra
Vuoi sorpassare, magari soltanto risparmiare, ricercando nel web corsi adatti, evitando di imparare la chitarra con il fai da te?
Un maestro di chitarra tutto per te
Sappiamo benissimo che un corso privato con frequenza settimanale ha un suo peso economico. Talvolta, con maestri che seguono attentamente i loro allievi, si arriva a superare le 100 euro mensili.
Certamente un insegnante, che si dedica completamente alla tua formazione e ti passa direttamente di sua mano i trucchi della chitarra, è per te un vantaggio notevole! Sei proprio sicuro di mantenere nel tempo un corso così impegnativo? Non potrebbe venirti la voglia cercare altre soluzioni molto meno costose o, addirittura, gratuite?
Corso musicale di gruppo
Potresti risparmiare seguendo un corso di gruppo (naturalmente non eccessivamente numeroso) e condividere le spese con gli altri novelli chitarristi. Qui occorre riconoscere il giusto gruppo in cui entrare, che dipende soprattutto dalla maestria dell’insegnante nell’averlo creato. Un buon maestro, infatti, riesce ad omogenizzarlo riuscendo a svilupparlo in relazione allo specifico livello di ogni allievo ed in base allo specifico bisogno dello stesso, che deve essere comune a tutti i compagni neo-chitarristi.
Anche qui c’è un inghippo, cioè quello che nel corso di gruppo è difficile trovare il giorno e l’orario che soddisfi ogni componente dell’equipe apprendista. Questo rende difficile progredire con gli stessi ritmi, nonostante gli scambi di apprendimento fuori dagli orari del corso e lo strimpellare a parte in duetto la chitarra, quanto condividere (scegliendosi un compagno di studio, o due) il progressivo e comune apprendimento e gli stessi gusti musicali.
Il corso online
Altra alternativa è il corso online, che si può facilmente trovare nel web anche a 10-15 euro al mese. Anche qui esiste un problema, che secondo me è di importanza rilevante: quello di scegliere il giusto tutorial. Potresti trovare professori in videoconferenza che si dedicano completamente a te ma il prezzo si alza notevolmente, raggiungendo spesso quello relativo ai corsi in presenza.
Le App e le pagine web consigliatrici
Tuttavia le risorse Internet sono infinite! Potrete trovare Applicazioni che aiutano molto all’apprendimento, nonché tutorial su YouTube, indipendenti dall’insegnamento, che aiutano chiarire i dubbi sulle scelte dei corsi indicandoti i pro e i contro. Nelle pagine web dovrete però fare attenzione ai link inseriti a pagamento. Si riconoscono facilmente perché la pagina che state leggendo usa spesso i superlativi per invitarti ad entrare in certi siti web.
La riproduzione dei contenuti e grafica in questo sito web di Arte pittorica Musica e corso di chitarra, anche eseguita soltanto in parte, è vietata.
Ottimo servizio.
Ciao, sembra che ti sia divertito a scrivere queste pagine. Le sfrutterò vediamo che succede.
Mi s ache quando presenti le corde della chiatarra ti è sfuggito il re.
bye
Ciao, grazie per queste preziose informazioni.
Segnalo però una svista: “la quarta è il La (A)”. Infine, la sesta corda è un altro MI (E)”, sicuramente volevi scrivere “la quarta è il Re (D), la quinta è il La (A)….”.
Ciao Isabella, grazie per la segnalazione. Hai ragione ed ho corretto! Nella segnalazione precedente non avevo afferrato!