Moltissime combinazioni di accordi di base in prima posizione

STEFANO BUSONERO IL PITTORE CHE NON VUOLE VENDERE I SUOI QUADRI

Codici degli accordi sulla tastiera della chitarra

Varie combinazioni di accordi in prima posizione

Accordi non aperti

Moltissime combinazioni di accordi di base in prima posizione

Tutti gli accordi di base (non aperti) eseguiti sulla tastiera della chitarra hanno un codice univoco che li identifica.

Nominativo con sei caratteri

Questo codice, che ha sei caratteri (un massimo di due trattini ed un massimo di sei caratteri numerici), indica la natura dell’accordo di base generato in una generica posizione, che deve necessariamente occupare uno spazio non più grande di cinque tasti, il quale corrisponde alla piena estensione delle quattro dita.

I numeri appartenenti al codice indicano dunque la disposizione dei tasti (non quella delle dita) e sono compresi tra 1 e 5.

Il primo carattere corrisponde alla sesta corda, il secondo carattere alla quinta corda, fino ad arrivare al sesto carattere che corrisponde alla prima corda. Il numero ripetuto indica un barrè o parte di barrè.

I trattini indicano le corde che non vanno considerate. Siccome Il codice caratterizza soltanto la natura dell’accordo (se maggiore, o minore, o di settima, o altro….) e non il nome completo, avremo la posizione sulla tastiera della chitarra che diventa generica.

Occorrerà identificare la root (nota fondamentale che dà il nome all’accordo) per completarne la sigla.

La notazione inglese

Prendendo in considerazione la notazione inglese, avremo la presentazione di questi accordi generici con la sola sigla identificante la loro natura senza la root, e cioè: per l’accordo maggiore il solo punto (.), per l’accordo minore la sola “m”, per quello di settima di dominante il 7, e così via fino alle sigle più articolate come quella di “.mMaj7add6″ o .2Majadd#11”.

I codici alias

Se talvolta si incontrano identici codici che appartengono a più categorie di accordi, questa è cosa abbastanza normale date le varie affinità che – per effetto di rivolti, gradi aggiunti, sospesi, ed altre variazioni – portano alle stesse posizioni.

Questi codici si definiscono con il termine “alias” e rappresentano effettivamente categorie di accordi differenti pur avendo la stessa diteggiatura ma con la root su una corda diversa.

Analizzando il codice

Proviamo ad analizzare alcuni codici degli accordi di base rappresentati in queste pagine di lezioni di chitarra. Ad esempio il –1114 (un accordo maggiore),  oppure il 133111 (un accordo minore).

Un altro codice preso fra i tanti potrebbe essere -3414- che corrisponde ad un accordo di settima. Vediamo il perché analizzandoli tutti e tre: il primo codice è –1114 ed inizia con due trattini seguiti da quattro numeri.

I trattini indicano che la sesta e la quinta corda sono escluse, mentre i numeri rappresentano la posizione della nota sul tasto. Avremo quindi un accordo maggiore come raffigurato nel primo dei quattro schemi sottostanti.

Adottando lo stesso tipo di analisi con il secondo codice 133111 otterremo la posizione nel secondo schema, mentre con il -3414- la posizione indicata nel terzo schema.

Nella quarta figura  avremo un altro accordo di settima con il codice 131241. Naturalmente trasportando tutti i codici che conosciamo in tutte le posizioni della chitarra avremo un’infinità di accordi.

I grafici corrispondenti

Maggiore
–1114 Maggiore (.) (in questo caso Sol # maggiore)
133111
133111 Minore (.m) (in questo caso Fa minore)
Di settima(.7)
-3414- Di settima(.7) (in questo caso il Sol# settima)
di settima
131241 Di settima (.7) (in questo caso il Fa settima)

I codici degli accordi con relativi sviluppi

(1) Tipo di accordo – (2) Sigla generica – (3) Esempi di sigle

Altri codici

Altri ancora

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